Prima puntata della nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia2024.
Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers): Era considerato uno degli outsider più interessante per la frazione odierna, ma probabilmente nessuno si aspettava potesse resistere così alle sfuriate dello sloveno. Ad ogni accelerazione l’ecuadoriano ha risposto prontamente, senza mai concedere neanche un metro, riuscendo a chiudere il buco anche quando fra loro si frapponeva un corridore che poi saltava. Una prestazione splendida da parte del portacolori del team britannico, che si va così a prendere una splendida Maglia Rosa che ovviamente rende già un successo la sua spedizione al Giro
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Non vince, sprecando probabilmente anche tante energie, sue e della squadra, ma ha il merito di non tirarsi indietro, assumendosi da subito il peso della corsa. Tatticamente non poteva fare altro che quello che ha fatto, anche se le cose avevano preso una brutta piega, e ci è mancato davvero poco che non ci riuscisse comunque, pur soffrendo dell’inevitabile destino del grande favorito, al quale poi nessuno finisce per dare un cambio.
Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck): Se il titolo di miglior italiano di giornata è aneddotico, il modo in cui si è preso la quinta posizione di giornata lo è tutt’altro perché il corridore trentino è stato protagonista di una splendida azione che, senza Pogacar, avrebbe potuto avere anche un esito molto diverso. Un ottimo inizio per un corridore che potrebbe avere finalmente le sue occasioni in queste tre settimane.
Thymen Arensman (Ineos Grenadiers): Dopo il sesto posto della passata stagione arrivava a questo Giro con grandi ambizioni, innanzitutto con la Maglia Bianca nel mirino, ma anche con un posto in Top 5, finanche podio, che non sembrava utopico. Ma dopo la débacle odierna, che lo vede perdere più di tutti sin dal primo giorno, sembra piuttosto difficile.
Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL): Apparso in splendida forma nelle sue ultime uscite, il francese è uno dei pretendenti più attesi al podio finale di Roma, ma oggi stecca clamorosamente. Alla fine riesce a limitare i danni, chiudendo in un gruppo in cui c’erano anche altri corridori con i suoi stessi interessi a tirare per non perdere troppo, ma questo passo falso già domani rischia di tramutarsi in un tonfo dal quale rialzarsi potrebbe essere molto difficile.
Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek): Perde poco, appena una decina secondi dagli altri uomini di classifica, ma era tra coloro che sembravano arrivare con la gamba migliore vista la ottima prestazione nel successo del Tour of the Alps. Subisce invece la corsa e anche nel suo caso non è certo di buon auspicio in vista dell’impegnativo arrivo di domani.
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